martedì 12 giugno 2012

dal mio quaderno, ancora poesie

PRIMO AMORE

Avevo sedici anni
passai attraverso il parco
appoggiai la fronte ad un albero
piangevo
Nessuno mi aveva fatto nulla
nel parco c'era silenzio
quel pianto da dove veniva
Nessuno mi chiese
non lo dissi a nessuno
Corsi a casa
gridai
ho fame, ho fame
ma ero innamorato
Di risa colmai la casa
nessuno mi chiese
perchè ridevo
Ho visto Maria
ho visto Maria
Vedo Maria
Sta andando a scuola
nel pastranello blù
con lo scudetto azzurro
Avanza nel sole di maggio
fra raggi di pioggia
traspare nella mia memoria
come attraverso un fiume di fumo
più luminosa
di anno in anno
fino a sparire.                                                              Tadeus Rorewicz



IL GIARDINO

Migliaia e migliaia di anni non basterebbero per dire
il minuscolo secondo di eternità
in cui tu mi hai abbracciato
una mattina tra la luce dell'inverno
al parco Montsouris, a Parigi, a Parigi sulla terra
la terra, che è un astro 

Jacques Prevert


                                                   



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