domenica 10 giugno 2012

La pagina degli aneddoti

L'aneddoto è un episodio curioso e inedito, raccolto a fine moralistico o ricreativo più che storiografico, in margine a un personaggio o ad un evento famoso, insomma , in termini più concisi, potremmo definirlo una fantastoria.
Da ragazzina mi piaceva curiosare tra i libri nello studio di mio padre : c'erano monografie di personaggi illustri, libri d'arte o di fotografia, testi sugli usi e costumi delle tribù africane, l'immancabile Sacra Bibbia e l'Enciclopedia dei Ragazzi. Ma la cosa che più mi affascinava era l'Enciclopedia degli Aneddoti, una pubblicazione in quattro volumi con diecimilaottocentotrenta aneddoti storici di tutti i tempi e paesi raccolti e ordinati da Fernando Palazzi.
Ho conservato questi libri negli anni  con cura, anche se non ho avuto modo di consultarli spesso, ed ora che questo blog riporta per molti versi alla memoria quei lontani anni '50, ho pensato  di risfogliare qualche pagina in compagnia di chi ci legge per riproporre a piccole dosi alcuni aneddoti scelti qua e là.




Agesilao - re di Sparta, dal 398 al 361 a.C.

Domandarono un giorno al re Agesilao di Sparta, quale fosse la maggiore di queste due virtù, la giustizia o il coraggio. Agesilao rispose : "Se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe nessun motivo di essere coraggiosi." (Enciclopédiana)


Sant'Agostino - nato a Tagaste in Numidia nel 354, morto a Ippona nel 430; uno dei principali Padri della Chiesa, vescovo di Ippona, santo.

Simplicio domandò un giorno a Sant'Agostino:
"Che cosa faceva Dio prima di creare il mondo?"
E Sant'Agostino sorridendo:
" Era in un bosco dove tagliava legna per farne un gran fuoco da ardere tutti i curiosi investigatori dei suoi alti segreti." (Il Mattino,1914)

Alberti Leon Battista- nato nel 1404 e morto nel 1472; architetto veneziano, matematico, poeta , pittore e scultore.

Mentre tutti gli umanisti e i letterati del Quattrocento in Italia lavoravano e scrivevano per una scelta esigua di gente dotta, Leon Battista Alberti ebbe il merito di preoccuparsi del gran pubblico,  del popolo tutto insomma.
" Io bado, nello scivere - diceva - all'amor del prossimo e al profitto degli ignoranti. Preferisco essere utile a molti piuttosto che piacere a qualcuno." (Monnier- Il Quattrocento)

Alembert (Giovanni d')nato a Parigi nel 1717 e morto nel 1783 - fu celebre scienziato e letterato, nel 1750 cominciò col suo amico Diderot la famosa Enciclopedia.

Voltaire scrisse la tragedia Olimpia in sei giorni. Mandandola a D'Alembert per averne un giudizio, vi scrisse sopra: " Questa tragedia è stata fatta in sei giorni ". Il D'Alembert gliela rimandò con queste sole parole per tutto giudizio: " L'autore non avrebbe dovuto riposare il settimo giorno ".
Voltaire sorrise, comprese e si rimise al lavoro, apportando molte e significative modificazioni all'opera. (Panckoucke)


E sperando di non avervi annoiato, auguro a tutti una buona domenica.


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