domenica 10 novembre 2013

The Poppy Day

Il Remembrance Day, conosciuto anche come Poppy Day o Armistice Day, è il giorno del ricordo osservato in tutti i paesi del Commonwealth dalla fine della prima Guerra mondiale per ricordare i caduti delle Forze Armate , morti nell'adempimento del loro dovere di soldati. In date diverse viene celebrato anche in altri Paesi non appartenenti al Commonwealth.



 
Il Remembrance Day viene celebrato l'11 novembre per ricordare la data della fine delle ostilità,  al termine della Prima Guerra mondiale,  nel 1918. Di fatto le ostilità terminarono " alle ore 11 dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese" in base all'Armistizio firmato dai rappresentanti della Germania e degli Alleati, anche  se, in realtà, la Prima Guerra Mondiale terminò ufficialmente con la firma del trattato di Versailles il 28 giugno 1919.

Re Giorgio V  d'Inghilterra scelse il 7 novembre 1919 come giorno della memoria per ricordare i soldati britannici caduti durante la prima Guerra Mondiale. Era stato infatti concordato che le celebrazioni del giorno del ricordo potessero essere tenute in due date distinte.
Il primo a suggerire la necessità di un momento di raccoglimento per onorare i caduti, in contrapposizione alla festa chiassosa fatta di balli per le strade, fu un soldato e giornalista australiano, Edward George Honey, che aveva prestato servizio militare a Londra. Da lì dunque la tradizione che continua ancora ai nostri giorni.


 


Il papavero rosso è diventato il simbolo del Remembrance Day, grazie ad una poesia intitolata "In Flanders Fields".
Questi fiori spuntavano numerosi sui campi di battaglia dove si combatteva e moriva in Fiandra durante la Grande Guerra e il loro colore rosso vivo è diventato il simbolo più appropriato del sangue versato.
 
 


"In Flanders Fields" è un poema di guerra, scritto in forma di rondeau, durante la Prima Guerra Mondiale dal medico e tenente colonnello canadese John McCrae, nel maggio del 1915 dopo aver assistito al funerale di un amico e commilitone morto in battaglia. Il poema fu pubblicato per la prima volta sulla rivista Punch l'8 dicembre dello stesso anno.



 






 
E' uno dei poemi di guerra più popolari e apprezzati. Vista la sua immediata popolarità, parte dei suoi versi vennero usati come propaganda per l'arruolamento e per raccogliere fondi vendendo war bonds.

 
 

 


 

 
La presenza spontanea di questi fiori sulle tombe dei soldati caduti, insieme al poema che li celebra sono diventati il simbolo naturale del giorno della memoria che ha preso il nome anche di Poppy Day.
 
Ecco il testo:
 
In Flanders fields the poppies blow
Between the crosses, row on row,
That mark our place; and in the sky
The larks, still bravely singing, fly
Scarce heard amid the guns below.
 
We are the Dead. Short days ago
We lived, felt dawn, saw sunset glow,
Loved and were loved, and now we lie
In Flanders fields.
 
Take up our quarrel with the foe!:
To you from failing hands we throw
The torch; be yours to hold it high.
If ye break faith with us who died
we shall not sleep, though poppies grow
in Flanders fields.
 
che tradotto suona più o meno così:
 
Ondeggiano i papaveri nei campi di Fiandra
in mezzo alle croci che fila dopo fila
segnano le nostre tombe; e nel cielo
le allodole, con canto caparbio, volano
quasi inascoltate quaggiù tra il fragore delle armi.
 
Siamo i Morti. Pochi giorni fa
eravamo vivi e guardavamo l'alba e il tramonto,
amavamo ed eravamo amati, ed ora siamo qui
sepolti nei campi di Fiandra.
 
Ma voi continuate la lotta contro il nemico!
A voi con le nostre deboli mani affidiamo
la fiaccola; prendetela e reggetela in alto.
Se tradirete la fiducia di noi che siamo morti
non troveremo pace, anche se i papaveri cresceranno
nei campi di Fiandra.
 
 



 
In fondo ad una scotola dei ricordi ho ritrovato questa crocetta di legno con un papavero un po' spelacchiato.
Ha cinquant'anni (sigh!!) e mi ricorda un soggiorno di studio a Londra di una vita fa. All'epoca mi aveva molto colpito la partecipazione popolare a questa ricorrenza che infondo rimandava ad un evento decisamente lontano, ma che comunque, con un piccolo oggetto appuntato al bavero di una giacca o di un cappello, esprimeva un grande sentimento di appartenenza. Si chiama Keeping tradition e a quanto pare continua nel tempo.



















 




2 commenti:

  1. Ein sehr interessanter Post!
    Wünsche dir einen schönen Sonntag,
    Doris

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  2. Dear Doris, welcome to our blog! Do you understand italian language? Very good for us...Ciao

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