sabato 16 novembre 2013

Via col vento

Uno dei film  che sono passati alla storia, per quanto riguarda la mia vita cinematografica, è Via col vento. Oltretutto uno dei pochissimi film che non deludono, dopo la lettura del libro, che, anche lui, è uno dei miei preferiti in assoluto. Un libro che leggi e, nonostante la mole, rileggi con passione perchè ti cattura dalla prima parola all'ultima.








Ambientato nel Sud degli Stati Uniti durante la Guerra di Secessione, il romanzo è un potente affresco storico-melodrammatico, che unisce alle vicende dei protagonisti la tragica realtà della storia americana, vista dalla parte dei sudisti. Una delle critiche mosse al libro e al film, infatti, riguarda il tentativo fin troppo riuscito di appoggiare i valori di un mondo scomparso durante la guerra civile, ammantando la storia con un alone mitico e indubbiamente romantico. 
 Via col Vento rappresenta - in senso lato, anche simbolicamente - la nostalgia per tutto ciò che è perduto e la difficoltà di vivere la cruda realtà di ogni giorno, espressa nella vicenda stessa dell'intreccio amoroso dei protagonisti. Vi si può leggere una supposta critica alla moderna società americana, che nacque appunto con l'affermazione della causa nordista durante la Guerra di Secessione.
La complessità tematica del romanzo e la costruzione a tutto tondo dei personaggi non hanno appesantito il racconto che, malgrado la mole, ha conquistato e continua a conquistare milioni di lettori in tutto il mondo(Wikipedia).

Il film ne è uscito un capolavoro:  gli attori scelti sono azzeccatissimi sia per i personaggi principali, che per quelli di secondo e terzo piano. 






La storia ha inizio in un pomeriggio dell'aprile 1861 a Tara, una piantagione di cotone vicino ad Atlanta, nello stato della Georgia, in cui abita Rossella O'Hara, l'indomita e viziata figlia sedicenne di Gerald O'Hara, un ricco proprietario terriero di origine irlandese.





Rossella è innamorata ma non ricambiata di Ashley Wilkes, che invece è fidanzato con la tranquilla e dolce cugina  Melania Hamilton. 





Decisa a conquistare Ashley, Rossella dichiara al giovane il suo amore proprio durante la festa del fidanzamento. Ashley, pur essendo attratto dalla bellezza di Rosella, le risponde che per lei prova solo un gran bene e che sono troppo diversi per stare insieme. Nella stessa occasione, al ricevimento, Rossella incontra l’affascinante avventuriero Rhett Butler che ha sentito la dichiarazione d'amore della ragazza.






La guerra è imminente, e per questo Ashley e Melania anticipano le nozze. Rosella, sempre più delusa e rattristata, si butta tra le braccia di Charles Hamilton, fratello di Melania e lo sposa. Il giovane però parte per la guerra e non fa più ritorno, perché muore al fronte. Rossella, incinta, mette al mondo un figlio e lo chiama Wade. Intanto, trasferitasi ad Atlanta con la cugina Melania, Rossella dà scandalo e non ha certo il comportamento di una donna che ha perduto l’amato marito in guerra.







Dopo alcuni successi iniziali, le sorti della guerra pendono a favore dei nordisti e i confederati sono costretti a ripiegare, passando anche da Atlanta, che viene messa sotto assedio con pesanti cannoneggiamenti. Sotto l'incedere delle bombe, Rossella aiuta Melania a partorire il figlio di Ashley, Beau. Quando i nordisti entrano ad Atlanta e la mettono a ferro e fuoco, è Rhett Butler a caricare su un carro Rossella, Melania ed il figlio di Melania che erano andati ad abitare con loro, e a portarli via per raggiungere Tara.





Ritornata a Tara, Rossella trova povertà e desolazione: la proprietà è in pessime condizioni, non c'è nulla da mangiare, la madre di Rossella è morta ed il padre è impazzito dal dolore. Rossella prende le redini della situazione, riesce a ridare dignità alla sua terra e giura a se stessa che non sarà mai più povera, e che mai più soffrirà la fame.




L'arrivo dell'estate del 1865 porta finalmente la pace, con la sconfitta del Sud e la vittoria del Nord. Ashley fa ritorno a casa, accanto a Melania e a suo figlio, e Rossella è sempre più innamorata di lui.
Nel tentativo di superare le difficoltà economiche in cui versa la sua famiglia, Rossella arriva a chiedere un prestito in denaro a Rhett, fingendo di  desiderare una relazione con lui; Rhett, però, intuisce il vero scopo della sua dichiarazione e rifiuta di concederle il denaro.
Cercando nuove strade per superare la difficile situazione, Rossella combina un matrimonio d'interesse con Frank Kennedy, fidanzato di una delle sue sorelle. Lei non lo ama, ma egli è proprietario di una piccola segheria, e la donna, per arricchirsi, intraprende un'attività di imprenditrice nel settore del commercio del legname. Da lui avrà una figlia, Ella.
Rossella rimane vedova per la seconda volta quando Frank è ucciso durante un'azione armata contro degli sbandati, durante la quale Ashley rimane ferito. Le truppe nordiste cercano gli autori del fatto di sangue per arrestarli ma Rhett riesce a salvarli aiutato da Miss Bell, tenutaria di casa di piacere amica sua.




 Benché ancora innamorata di Ashley, Rossella accetta di sposare il milionario Rhett Butler. Il cinismo di entrambi e la ricchezza della vita sembra far funzionare il matrimonio, allietato dalla nascita di una bambina, Eugenia Vittoria a cui daranno il soprannome Diletta.
Il testardo desiderio di poter ancora conquistare Ashley fa entrare in crisi la sua relazione con Rhett, e il dramma raggiunge il culmine con la morte di Diletta, per una caduta da cavallo.
Rhett, che aveva sempre visto nella figlia Rossella tornata bambina, e che l'aveva adorata e viziata, cade in depressione.




Dopo la morte di Melania, Rossella potrebbe coronare il suo sogno d'amore con Ashley, ma improvvisamente comprende quanto questi fosse solo un capriccio e che è Rhett, in realtà, l'unica persona di cui le importi. Rossella dichiara il suo amore al marito e lo implora di rimanere accanto a lei, ma l'uomo sceglie di andarsene.
Rimasta sola, Rossella si convince che non tutto è perduto e che riuscirà ad andare avanti e a riconquistare Rhett.







Per il ricco ceto latifondista del sud, che traeva le proprie ricchezze dallo sfruttamento del lavoro schiavista delle piantagioni, la Guerra di Secessione (1861-1865) ha un drammatico valore penalizzante, ponendo fine ad un’età entrata nell’immaginario sudista come un mitico periodo di floridezza e serenità (l’inizio del film ci immerge proprio in questa atmosfera di incantata beatitudine).  Sul microcosmo dorato di Tara irrompe brutale la Storia e per Rossella (che nella sua gioiosa e spensierata vitalità rappresenta assai bene questo angolo privilegiato di mondo) finisce l’innocenza ed inizia un doloroso e traumatico impatto con la realtà. Il suo è un percorso iniziatico che la trasforma da adolescente egocentrica e vanitosa in una donna matura e dalla forte tempra morale, consapevole e orgogliosa delle proprie radici rurali tanto da riscoprire in esse la ragione profonda dell’ esistenza.



Fortemente orientati in senso simbolico gli altri personaggi:




Ashley, aristocratico nel portamento e nei modi, incarna la perfetta figura del gentiluomo del sud, 




Melania, diafano contraltare di immacolata ingenuità e bontà della vacuità di Rossella, le virtù muliebri dell’angelo del focolare, 










Rhett, dietro la spavalda sicurezza di sè e la spregiudicatezza tutta 
nordista del suo senso degli affari, esprime una propensione molto americana per il rischio e l’avventura (Ho un debole per le cause perse, dice quando decide di arruolarsi).




(http://www.pacioli.net/ftp/def/paciolicinemaecineteca/PacioliCinema/3-Film/Film2001/194.htm)

Di questo libro sono stati scritti due sequel in uno dei quali si narra la ricerca di riconquista di Rhett da parte di Rossella e nell'altro si narrano gli eventi raccontati, visti dalla parte di Rhett. Io non li ho letti: il libro è perfetto così com'è e nessun altro , a mio avviso, può prendere il posto di Margaret Mitchell.











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