martedì 3 febbraio 2015

Il colibrì

Sono considerati gli uccelli più piccoli al mondo: la maggior parte delle specie ha un peso tra 2.5 e 6.5 g e una lunghezza tra 6 e 12 cm. Hanno l'abilità di poter rimanere quasi immobili a mezz'aria, capacità garantita dal rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo, a seconda della specie), e che gli consente di potersi cibare del nettare dei fiori.
La loro straordinaria mobilità degli arti superiori gli consente inoltre prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli, come volare all'indietro. Inoltre, in caso di scarsità di cibo o durante il sonno, sono in grado di cadere in uno stato di torpore che consente loro di risparmiare energia, rallentando drasticamente il loro rapidissimo metabolismo





Il loro piumaggio ha colori brillanti che vanno dal bruno al verde, dal rosso al nero. La brillantezza dei colori è dovuta a delle lamelle cornee trasparenti presenti nelle piume, che funzionano da prismi ottici. Il raggio di luce viene così scomposto nei suoi colori originari dando una colorazione cangiante in base all'angolo di osservazione.
Il becco può avere una varietà di forme e dimensioni, che in genere riflettono le loro abitudini alimentari, adattandosi alla forma dei fiori del cui nettare si nutrono. La lingua è estensibile e biforcuta. Le zampe sono corte e inadatte alla deambulazione sul terreno, mentre le ali sono lunghe e strette.







Per la sua spiccata aggressività, la rapidità nel volo e nelle acrobazie, per gli stupendi colori di cui è dotato, le antiche civiltà americane lo consideravano la reincarnazione di valorosi guerrieri caduti in battaglia e la rappresentazione in terra del dio Sole.

Gli Atzechi adoravano il dio “colibrì azzurro “ e ad esso innalzarono il loro tempio.

Il popolo Nazca lo ritrasse nella Pampa di Ingenio, in Perù, in un enorme disegno visibile solo dall’aereo (del quale ancor oggi non si conosce il significato).





Nei tatuaggi il colibrì simboleggia la libertà di movimento, l'energia, la perenne gioia, il godere del nettare della vita, il perseguire sogni idee e cose ritenute dai piu impossibili. 
Rappresenta la gioia di vivere e la capacità di imparare dalle proprie esperienze.
E' correlato agli dei sudamericani Quetzalcoatl e Huitzilopochtli (dio della guerra, dell'agricoltura e della civiltà) e rappresenta un simbolismo solare.
Forse per le minuscole dimensioni questo uccellino era considerato rappresentare il seno di una donna.
Con le sue piumette seccate si confezionavano talismani d'amore (wakanki) che le fanciulle adolescenti si spalmavano sul petto perchè i seni che stavano crescendo non fossero troppo voluminosi ed avessero la grazia dell'uccellino. 







Secondo il simbolismo Nativo Americano il Colibrì è il simbolo per eccellenza dell'amore incondizionato per gli altri e per la vita: questo piccolo uccellino cerca sempre instancabilmente la dolcezza della vita e riesce a godere a pieno della bellezza dei fiori e della natura che lo circonda. Allo stesso tempo è un elemento d'aiuto nella riproduzione dei fiori poiché nutrendosi aiuta la diffusione del polline!

E' il totem che apre il cuore, dispensando gioia, amore, armonia e bellezza. Ci insegna a ridere e a godere del creato, a trovare la magia e la bellezza di ciò che ci circonda in modo da apprezzare completamente il significato di essere vivi.


Secondo alcune popolazioni Sud Americane è anche simbolo di resurrezione, poiché la notte col freddo si paralizza ma al sorgere del sole torna al suo rapido volo






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