Un'altra leggenda narra che in un lontano passato, sulle coste della dorata riviera abruzzese, approdò una giovane madre con il suo piccolo bambino; entrambi sfiniti e ammalati iniziarono a inoltrarsi verso l’entroterra, fino ad arrivare ai maestosi monti. La giovane Maja era figlia di Dei e regina d’India, si era messa in viaggio per trovare quella serenità da qualche tempo negatagli. Arrivati ai monti madre e figlio caddero in un sonno profondo, al risveglio Maja ebbe subito la terribile notizia: il giovane principe era morto. Alla disperazione della regina parteciparono tutti gli animali della foresta, e persino il sole si ritirò in anticipo per lasciare più tempo ai prodigi della Notte. Nel frattempo la madre aveva avvolto il piccolo in fasce d’oro e si era coricata al suo fianco. La Notte passò lentamente e serena, con quell’atmosfera di magico che ricopriva il paesaggio; tutti attendevano il grande miracolo che stava per verificarsi. Alle prime ore dell’alba, tutti gli abitanti della montagna rimasero a bocca aperta nel vedere il piccolo principe trasformato in una maestosa montagna dalle sembianze di un grande uomo addormentato, e la dolce Maja appoggiata ai suoi piedi sempre sotto la forma di una grande roccia. Ancora oggi la regina d’India e il suo piccolo principe riposano tranquilli tra le terre d’Abruzzo.