sabato 28 marzo 2015

Hemingway e Neruda

La prima di queste poesie la dedico a tutte quelle come me,che non si piacciono e faticano ad accettarsi. E' una lezione che non riusciamo ad imparare, quindi bisogna ripetersela mille volte, finchè non ci sarà entrata nella zucca!
Le altre per gustare parole che vorremmo sentirci dire....










Tu non sei i tuoi anni,
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di esser
tutto quello che non sei.



Ernest Hemingway





Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c'è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.

Pablo Neruda







Amore mio, se muoio e tu non muori,
amore mio, se muori e io non muoio,
non concediamo ulteriore spazio al dolore:
non c’è immensità che valga quanto abbiamo vissuto
Polvere nel frumento, sabbia tra le sabbie,
il tempo, l’acqua errante, il vento vago,
ci ha trasportato come grano navigante.
Avremmo potuto non incontrarci nel tempo.
Questa prateria in cui ci siamo trovati,
oh piccolo infinito! la rendiamo.
Ma questo amore, amore, non è finito,
e così come non ebbe nascita,
non ha morte, è come un lungo fiume,
cambia solo di terra e labbra.


Pablo Neruda






Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia...

Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.


Pablo Neruda





4 commenti:

  1. Carissima Dindi, stasera mi hai fatto un grande regalo pubblicando queste poesie di 2 degli autori da me più amati ! Voglio condividere questo tuo post sulla mia bacheca perché amiche che la visiteranno possano riassaporare poesie sempre tanto belle.....adoro "vorrei fare con te quello che fanno i ciliegi a primavera"
    Grazie Pat😚

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  2. Grazie Patrizia mi hai invitata a nozze .... sai quanto amo le poesie e ... questi due poeti!!!!
    Bellissimo blog della tua amica.... mi sono pure iscritta... e lo seguirò....

    notte vista l 'ora..... con due versi

    Ode al giorno felice
    Questa volta
    lasciate
    che sia felice,
    non è successo
    nulla a nessuno,
    non sono da
    nessuna parte,
    succede solo che
    sono felice
    fino all'ultimo
    profondo angolino
    del cuore....... <3



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  3. grazie mille a tutte e due...è una gioia condividere pensieri così belli!

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  4. le poesie di Neruda sono sempre bellissime ... grazie !!
    Patty

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