sabato 7 marzo 2015

Piccoli e grandi gioielli di famiglia: Villa Gamberaia



Questa proprietà relativamente piccola(circa un ettaro)  non  solo gode di una vista spettacolare sulla città di Firenze e sulla Valle del fiume Arno ma è allo stesso tempo un concentrato di sapienza architettonica maturata dal Seicento al Novecento.
Le più antiche notizie del "luogo detto Gamberaia" risalgono alla seconda metà del Trecento quando un podere con casa colonica apparteneva alle monache di S.Martino a Mensola.Pare che il nome derivi dalla presenza di un corso d'acqua dolce in cui si pescavano gamberi.


Nel 1610 il proprietario Zanobi Lapi completò la costruzione della villa e ricompose i giardini e i successivi proprietari, i Marchesi Capponi, li ampliarono e , alle strutture architettoniche preesistenti come il viale d'accesso, il gabinetto rustico, le lecciaie e la limonaia, aggiunsero statue e fontane  con giochi d'acqua.









Dopo un periodo di trascuratezza e abbandono dovuti al frequente alternarsi di proprietari, alla fine dell'Ottocento la tenuta fu acquistata da un'eccentrica signora russa, Giovanna GhyKa, imparentata con la regina Natalia di Serbia, che si dedicò a un'importante ristrutturazione dei giardini trasformando il parterre de broderie in parterre d'acqua  e ravvivando gli austeri sempreverdi con cespugli di rose.














































2 commenti:

  1. niente male...non troppo grande nè troppo sfarzosa...mi andrebbe bene, con un po' di servitù.....

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  2. niente male...non troppo grande nè troppo sfarzosa...mi andrebbe bene, con un po' di servitù.....

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