domenica 31 maggio 2015

Il Castello di Eilean Donan





La Scozia è un paese affascinante, anche se un po' troppo piovoso per i miei gusti. Fra le attrazioni turistiche, i suoi castelli occupano un posto di rilievo, uno fra tanti,  il castello di Eilean Donan.




Il castello sorge su una piccola isola nelle Highlands occidentali  e il suo nome, in lingua scozzese, significa appunto "isola di Donan".
Donan probabilmente deriva dal nome di un religioso irlandese del VI secolo che, dopo aver fissato un primo insediamento sull'isola, si era occupato della cristianizzazione della regione.



L'isoletta si trova al centro della confluenza di tre laghi marini che formano il Loch Duich ed è collegata alla terraferma da un ponte percorribile solo a piedi.
Il castello fu costruito nel 1220 da Alessandro II di Scozia come baluardo di difesa contro le incursioni vichinghe.
A partire dalla fine del XIII secolo divenne la dimora del clan Mackenzie di Kintail e un paio di secoli più tardi il clan MacRae, protettori dei Mackenzie, diventarono conestabili del castello.




Nel 1719 il castello, già occupato da truppe spagnole, fu praticamente demolito dal cannoneggiamento di tre fregate della Royal Navy e lasciato in rovina per quasi due secoli.
Fu costruito e restaurato tra il 1912 e il 1932 da un tenente colonnello discendente del clan MacRae.




Nel 2001 l'isola aveva un solo abitante, ma oggi il castello è uno dei monumenti più visitati e fotografati della Scozia.
La sua popolarità deriva anche dal fatto che è stato la location di diversi film tra cui il popolarissimo Highlander, l'ultimo immortale del 1985 con Sean Connery e Christopher Lambert e la stupenda colonna sonora dei Queen.





sabato 30 maggio 2015

Odisseas Oikonomou

Nato nel 1967 in Albania da genitori greci, ha studiato dall'81 all'85 al liceo artistico di Tirana. Nel 1991 si è trasferito in Grecia, dove ha iniziato la sua carriera e dove vive.
In un primo momento pensavo fosse una donna; i suoi quadri mi invitavano a pensarlo, non so nemmeno io perchè. Poi, nel cercare notizie ho trovato qualche trafiletto in inglese che ne parla al femminile, altri al maschile....non sapevo cosa pensare. Poi, qui, http://useum.org/artist/Odysseas-Oikonomoy c'è un articolo più esaustivo che ne parla sempre al maschile e racconta che ha insegnato alle scuole elementari, che ha fatto varie mostre personali e non molto di più. Quello che conta, comunque, è come sempre il suo lavoro.










































venerdì 29 maggio 2015

Questa scuola non è un albergo



Un giro in libreria, alla ricerca di qualcosa di interessante....e qualcosa si trova!
Questo libro, per esempio. Non conoscevo l'autore, ma un titolo così, non si poteva lasciar scappare!

Diciotto anni, simpatico, intelligente e senza grilli per la testa: Angelo D’Amore è il figlio di cui ogni genitore andrebbe fiero. Con un padre creativo, una sorellina geniale e un impertinente pappagallo, Angelo vive in una casa affacciata sul Golfo di Napoli. Inseguendo il sogno di diventare chef, frequenta l’ultimo anno dell’istituto alberghiero “Lucullo”, circondato da una banda di bislacchi compagni di classe, come Giggino ’a Lente, fissato con gli extraterrestri, Alfonso detto ’o Muscio per la sua lentezza esasperante, e Maria Peppa Pig, che ama il cibo sopra ogni cosa. Fra una cotta segreta per la bella professoressa di lettere, una scazzottata con il bullo della scuola e l’irresistibile sfrontatezza dei compagni, Angelo deve fare i conti con una gigantesca ombra che oscura la sua vita: la mancanza della mamma, morta durante una gita in barca col marito, in circostanze mai chiarite. Che cosa è successo in quei terribili momenti? E perché il padre si rifiuta di parlarne? Un mistero che Angelo, con tutta la leggerezza e la forza della sua età, è determinato a sciogliere.

Questo libro è classificato come comico, ma io, sinceramente, comico non lo trovo proprio! certamente, si sorride, ma la comicità, a mio parere, è un'altra cosa e in un libro mi stancherebbe presto.

Questa storia è una favola: un ragazzo perfetto; una famiglia che, pur essendo fuori dal comune, è unita, solidale e affettuosa; una scuola con professori da dieci e lode, che non solo insegnano le loro materie secondo i programmi, ma che sono anche maestri di vita in quanto riescono a trasmettere valori su cui costruire il proprio futuro; i compagni di scuola che incarnano la vera amicizia  e le varie tipologie scolari; l'amico che si smarrisce, ma rientra subito nella retta via senza gran fatica; perfino il teppista che si ravvede, nonostante provenga da una famiglia camorrista.....Tutto finisce bene, tutto è bello e semplice, il ragazzo trova l'amore, ritrova il dialogo col padre, svela il mistero sulla morte della madre. Una favola, appunto, ma una favola che si legge volentieri, che ci trasmette serenità: come sarebbe bello se la realtà fosse sempre questa!
I personaggi, parecchi,  sono tutti molto tipicizzati, sono simpatici, accattivanti. Non ultimo il pappagallino, di un'intelligenza più che umana...mi pare vogliano girare un film con questa storia e sarà sicuramente un film distensivo e piacevole da vedere.







giovedì 28 maggio 2015

Jessie Willcox Smith 2

http://ilclandimariapia.blogspot.it/2013/07/jessie-willcox-smith.htm

esattamente qui abbiamo parlato di questa prolifica, splendida illustratrice. ma i disegni proposti erano troppo pochi e quindi, abbiamo pensato di riprendere il discorso su di lei.
Non c'è niente da dire, perchè il suo lavoro parla da solo....