mercoledì 22 luglio 2015

Una bella storia Italiana

In questi ultimi anni mi è capitato più di una volta, durante un viaggio all'estero, di trovare sul tavolo del ristorante una bottiglia di acqua minerale S.Pellegrino e di provare istintivamente nell'occasione un sentimento strano fatto di nostalgia, sorpresa, orgoglio, senso di appartenenza, calore e commozione.
E' vero, confesso, invecchiando la soglia di tenuta della mia emotività è scesa di brutto, e bastano una banda musicale, la sfilata degli alpini o un coro di bambini per farmi venire il magone, ma l'acqua minerale.....
Eppure una spiegazione c'è perchè quest'acqua,o meglio il suo nome, a differenza di altri, è parte della mia piccola storia. 

San Pellegrino è un paesino della Val Brembana che non conta nemmeno 5000 anime, eppure grazie alla sue terme e alla sua acqua minerale,  il suo nome continua a fare il giro del mondo da più di un secolo. Certo non è merito mio, ma da bergamasca posso esserne un pochino orgogliosa ???

Pensate che la fondazione e la quotazione in borsa dell'Azienda S.Pellegrino risale al 1899. 
Nel 1901 furono inaugurate le Terme e San Pellegrino divenne un centro turistico termale frequentato dalla miglior aristocrazia di mezza Europa.
Pochi anni dopo vennero inaugurati il Grand Hotel e il Casinò, in perfetto stile Liberty, e grazie al passaparola di reali, diplomatici e ministri e all'ottima qualità delle sue acque, le bottiglie con il marchio San Pellegrino arrivaro in Egitto,India,Cina e Australia.













Queste erano le prime immagini del brand che puntavano sull'alta qualità del prodotto, sul suo contributo alla salute e al benessere del corpo.
















































Intanto,  nel 1932 era stata lanciata sul mercato l'aranciata S.Pellegrino, frizzante e rinfrescante, seguita poi da tutte le sue varianti 








L'aranciata S.Pellegrino è stata la bibita della mia infanzia, come dimenticarlo? e a S.Pellegrino si andava spesso la domenica pomeriggio per mangiare un gelato, o i famosi Baci di Dama del Bigio.E poi? Poi sono venute altre mete e altre bibite, più esotiche, più appariscenti, più"moderne" e ho lasciato che la più familiare aranciata S.Pellegrino si confondesse tra le altre...

Nel 1957 l'Azienda acquisì l'Acqua Panna, un'acqua di origini antiche , già nota in Toscana al tempo dei Medici.




Ora l'Azienda è entrata a far parte di un gruppo internazionale e tuttavia la diffusione dei suoi prodotti si è sempre basata sull'italianità del marchio e a me sembra che le più recenti  forme pubblicitarie puntino proprio sull'unicità, sull'eleganza, sulla raffinatezza del brand.

I prodotti S. Pellegrino sono rappresentati nelle foto che seguono come  prime donne dal collo più o meno lungo, fianchi morbidi e frequentazioni di classe, insomma prodotti che non hanno più bisogno di essere reclamizzati perchè ormai noti in tutto il mondo.












































 

 











 




Qualcuno dice che la classe non è acqua....... a meno che non sia San Pellegrino.

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