giovedì 8 ottobre 2015

La luce sugli oceani



Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro.
Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c'è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata. 

http://www.ibs.it/code/9788811670629/stedman-m--l-/luce-sugli-oceani.html?gclid=CLLci_yts8gCFdXGGwod8PwNxw:

Libro protagonista della fiera del libro di Francoforte 2011 e conteso da tutti gli editori, La luce sugli oceani ha riscosso un enorme successo fra il pubblico dei lettori e dei critici di tutto il mondo. È un romanzo commovente in cui l’affetto incondizionato di una madre per la figlia e il dolore di una donna per un bambino mai nato si incontrano e si sovrappongono, a dirci che talvolta verità e colpa, amore ed egoismo possono costituire la faccia della stessa medaglia; a ricordarci che i sentimenti possono cambiare secondo il punto di osservazione: sulla costa, in riva al mare, o dall’alto della torre di un faro gli stessi eventi acquistano un significato diverso. L’autrice australiana ci rivela dunque quanto sia labile il confine che separa errore e giustizia e quanto sia facile confondersi. Un libro straordinario che, con un tocco delicato e leggero, mette in scena la forza dell’amore materno ma anche le fragilità umane, luce e ombre prodotte dalla medesima luce. 

Cosa ne penso io? Come mi capita troppo spesso, non concordo con tutta la critica positiva che ho letto a riguardo. Intendiamoci, il libro è bello e l'argomento, delicatissimo, decisamente coinvolgente. Ma non so perchè non ho provato tutto l'entusiasmo di cui leggo nelle altre recensioni. Non è un libro che ho letto d'un fiato. La prima e la seconda parte mi sono sembrate lunghe e un po' pesanti, mentre l'ultima mi ha preso un po' di più.
Il personaggio di Tom, comunque, è delineato alla perfezione ed è una persona che non si può non amare e stimare.
Non so ben spiegare la mia quasi insoddisfazione e mi piacerebbe che qualcun altro, dopo aver letto il libro, mi dicesse la sua opinione, al di fuori del coro che trovo in internet.

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