lunedì 19 dicembre 2016

Legal trhiller- Il ricatto


Fin dall'inizio mi sono impedita di comperare sempre tutti i romanzi di Grisham, perchè ogni tanto mi lascio prendere anche io dal buon senso e so che, buttandomi a pesce su un autore, prima o poi resto delusa. I giorni scorsi, non trovando qualcosa di allettante in libreria, mi sono comperata un libro "vecchio", il ricatto, appunto di Grisham. E ho capito che la decisione iniziale era giusta. Infatti questo romanzo l'ho trovato parecchio pesante, senza grinta, molto noioso e, soprattutto, senza trama. Tutto legal e niente thriller...e ci vogliono trecento pagine perchè il protagonista faccia quello che avrebbe dovuto fare fin da subito.



 Questa la storia:
Cresciuto nello studio legale del padre nella cittadina di York, in Pennsylvania, Kyle McAvoy è un giovane con un roseo futuro davanti. Ma nel suo passato c'è un segreto che lui avrebbe voluto dimenticare, e quando alcuni loschi personaggi lo avvicinano annunciandogli di avere le prove del suo coinvolgimento in uno stupro di gruppo negli anni del college, Kyle avverte la sgradevole sensazione di non essere più l'unico padrone del suo destino.
Gli uomini che lo hanno contattato affermano di essere agenti dell'FBI e lo costringono a piegarsi alla loro volontà. I ricattatori, in realtà, agiscono per conto di un misterioso committente interessato a una causa per il possesso dei progetti di un avveniristico bombardiere commissionato dal Pentagono. Kyle dovrà semplicemente accettare la proposta di lavorare a New York nel più prestigioso studio legale del mondo, che gli ha offerto un impiego strapagato. Questo gli consentirà di passare ai suoi ricattatori preziose informazioni. Kyle si rende conto che la sua carriera e la sua libertà sono in pericolo, così come il futuro che aveva immaginato per sé. Ribellarsi al diabolico meccanismo che rischia di stritolarlo significherà ridare un senso al suo codice etico e mettersi una volta per tutte alla ricerca della verità, anche su se stesso.

Sembrava potesse essere un romanzo coinvolgente, invece...NO! Peccato. Certamente i film tratti dai romanzi di Grisham sono migliori dei libri. E questa è una cosa che non accade spesso. Pensiamo a Il socio, Il cliente, L'uomo della pioggia, L'avvocato di strada.....Questo di sicuro non entra nel novero dei migliori.







John Grisham, classe 1955, statunitense dell’Arkansas, professione: dominatore assoluto dello scaffale legal thriller nonché caposcuola del genere. Eppure l’autore da milioni da copie ha esercitato la professione di avvocato penalista per circa dieci anni. Prima che la parola “Grisham” divenisse sinonimo di best seller, John sgobbava come un matto sulla scrivania di uno studio legale, senza tuttavia trascurare la sua passione per la scrittura, che coltivava quasi di nascosto, la mattina presto, prima di andare in ufficio.
Nel 1988, dopo anni di lavoro Grisham riesce a pubblicare Il momento di uccidere, giallo giudiziario ispirato a un fatto realmente accaduto, la vendetta di un padre nei confronti degli stupratori della figlia e la conseguente vicenda giudiziaria. Il romanzo viene stampato "soltanto" in cinquemila copie.
Ma a Grisham va molto meglio con il romanzo successivo, Il Socio, che si piazza per 47 settimane ai piani più alti delle classifiche del New York Times mentre la Paramount ne compra i diritti cinematografici per 600.000 dollari. Da quel momento Grisham ottiene una notorietà e un reddito che gli consentono di lasciare definitivamente la professione legale per dedicarsi, finalmente a tempo pieno, alla narrativa. Pubblica circa un libro all'anno, che puntualmente diventa un best sellers internazionale (e molto spesso anche un film). Con i successivi Il rapporto Pelican e Il Cliente Grisham diviene uno degli autori più letti al mondo.

Pare che oggi per il pianeta circolino più di 275 milioni di copie con il nome “John Grisham” stampato bello grosso in copertina, e che siano tradotte in una quarantina di lingue diverse.
Il personaggio dell’avvocato resta l'attore principale di tutta l’opera di Grisham, e la specialità di John è da sempre ambientare il thriller nel sistema giudiziario americano, di cui ogni volta evidenzia le debolezze, le lacune, le ipocrisie. E proprio per combattere una di queste ingiustizie, lo scrittore di enorme successo John Grisham è comunque tornato come avvocato, in aula, ancora un’ultima volta, nel 1996, per rappresentare la famiglia di un ferroviere rimasto ucciso sul lavoro. Ottenendo un altro record: questa volta in termini di risarcimento.



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